Acetilacetonato di rutenio(III)

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Acetilacetonato di rutenio(III)
Struttura dell'acetilacetonato di rutenio(III)
Struttura dell'acetilacetonato di rutenio(III)
Modello dell'acetilacetonato di rutenio(III)
Modello dell'acetilacetonato di rutenio(III)
Nome IUPAC
tris(acetilacetonato)rutenio(III)
Nomi alternativi
Ru(acac)3, 2,4-pentanedionato di rutenio(III)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC15H24O6Ru
Aspettosolido viola scuro
Numero CAS14284-93-6
Numero EINECS238-193-0
PubChem16057901 e 421900
SMILES
CC(=O)CC(=O)C.CC(=O)CC(=O)C.CC(=O)CC(=O)C.[Ru]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,54[1]
Solubilità in acquainsolubile
Temperatura di fusione260 °C (533 K)[2]
Indicazioni di sicurezza

L'acetilacetonato di rutenio(III) è il composto di coordinazione con formula C15H21O6Ru, generalmente abbreviata come Ru(acac)3. In condizioni normali è un solido viola scuro, insolubile in acqua ma solubile in solventi organici.[3] In questo composto il rutenio ha stato di ossidazione +3. Disponibile in commercio, viene usato come precursore per la sintesi di altri composti di rutenio.

Ru(acac)3 cristallizza con struttura cristallina monoclina, gruppo spaziale P21/c, con costanti di reticolo a = 1386 pm, b = 753 pm, c = 1601 pm e β = 99,10°, quattro unità di formula per cella elementare. L'atomo di rutenio risulta coordinato ottaedricamente ai sei atomi di ossigeno, con una simmetria D3 pressoché ideale. La distanza media Ru-O risulta di 200 pm.[1] Il complesso esiste in due forme enantiomeriche che possono essere facilmente risolte con acido dibenzoiltartarico.[4]

Il composto fu sintetizzato per la prima volta nel 1914 all'Università di Ferrara da Giuseppe Antonio Barbieri (1880-1956), trattando a caldo una soluzione di RuCl3 con bicarbonato di potassio e acetilacetone.[5] La stessa procedura è tuttora valida,[6] anche se sono state introdotte modifiche minori.[7]

Ru(acac)3 è insolubile in acqua ma solubile in solventi organici. In DMF il composto si ossida a 0,593 V e si riduce a -1,223 V rispetto alla coppia ferrocene/ferrocenio.[8] La forma ridotta può facilmente dare una reazione di sostituzione dei leganti passando attraverso l'intermedio Ru(acac)2. Ad esempio in presenza di alcheni e di zinco come riducente:[9]

La formazione di Ru(acac)2 può essere promossa anche tramite protonazione di Ru(acac)3.[6]

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