Amore mio (film)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Amore mio
Paese di produzioneItalia
Anno1964
Durata95 minuti
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, sentimentale
RegiaRaffaello Matarazzo
SoggettoRaffaello Matarazzo
SceneggiaturaRaffaello Matarazzo
ProduttoreGilberto Carbone
Casa di produzioneP.A.R.
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaRaffaele Masciocchi
MontaggioTommasina Tedeschi
MusicheCarlo Savina
ScenografiaCarlo Leva
CostumiDelia Pellegrini
TruccoTelemaco Tilli
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Amore mio è un film del 1964 diretto da Raffaello Matarazzo.

Si tratta dell'ultima regia di Matarazzo, morto due anni dopo a causa di un infarto provocato dalla paura di essere affetto da tumore.

Un venditore di motoscafi durante un viaggio di lavoro salva casualmente una ragazza che ha appena tentato il suicidio. I due s'innamorano e decidono di convivere nonostante la contrarietà della madre di lei e della moglie di lui, una donna indipendente e volitiva ma condizionata dal conformismo borghese e restìa ad accordargli la separazione. L'improvvisa fuga della bambina di lui - che si allontana da casa per rintracciare il padre al quale è molto affezionata, ma viene quasi subito trovata e rassicurata dalla ragazza - cambierà il destino della coppia.

Dopo aver diretto tre commedie, Matarazzo torna al melodramma sentimentale strappalacrime, con cui aveva ottenuto tanto successo nel decennio precedente, ma a causa di alcune traversie sorte durante la produzione, la pellicola fu distribuita dalla Titanus soltanto nei circuiti minori di provincia, mentre non arrivò mai nelle grandi città come Roma e Milano e dunque registrò uno scarso successo economico.

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Il film è attualmente disponibile in versione integrale sulla piattaforma YouTube.

Il film è stato classificato "per adulti con riserva" dal Centro Cattolico Cinematografico.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema