Candaulesimo

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La leggenda di Candaule in un dipinto di William Etty

Il termine candaulesimo indica la pratica o fantasia umana di tipo sessuale con la quale il soggetto prova soddisfacimento erotico nell'esporre le nudità del partner al voyeurismo altrui. Non è da confondere con la triolagnia o cuckoldismo con cui può intrecciarsi.

Il candaulesimo si differenzia da altre pratiche esibizioniste in quanto non mira a procurare sentimenti di vergogna o di umiliazione, non fa uso di minaccia o intimidazione e non ha per scopo la vendetta a scapito della persona esibita; al contrario, viene tratto piacere dalle reazioni d'ammirazione o di desiderio che può provocare l'esibizione del partner. La pratica può portare a trarre soddisfazione sessuale dal vedere il partner mettere in pratica atti sessuali con una terza persona[1].

Il nome deriva da una vicenda narrata da Erodoto nelle sue Storie a proposito di Candaule, re di Lidia dell'VIII secolo a.C., che fece vedere di nascosto sua moglie nuda alla guardia del corpo Gige[2].

  1. ^ Stephen T. Holmes, Ronald M. Holmes, Sex Crimes: Patterns and Behavior, SAGE, 2009, p. 73, ISBN 1412952980. URL consultato il 1º ottobre 2017.
  2. ^ Copia archiviata, su gabbia.com. URL consultato il 7 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2017).

Voci correlate

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