Coordinate: 22°21′57.6″N 91°48′00″E

Chittagong

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima lingua indoaria, vedi Lingua chittagong.
Chittagong
città
(BN) চট্টগ্রাম, Chôţţogram
Chittagong – Veduta
Chittagong – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera del Bangladesh Bangladesh
DivisioneChittagong
DistrettoChittagong
Amministrazione
SindacoM Monzur Alom
Territorio
Coordinate22°21′57.6″N 91°48′00″E
Altitudinem s.l.m.
Superficie157 km²
Abitanti6 500 000[2] (2011)
Densità41 401,27 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale4000
Prefisso31
Fuso orarioUTC+6
Cartografia
Mappa di localizzazione: Bangladesh
Chittagong
Chittagong
Sito istituzionale

Chittagong (Bengali: চট্টগ্রাম, Chôţţogram) è il maggior porto e la seconda città del Bangladesh con i suoi 6 500 000 abitanti.

Geografia fisica

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Situata nella parte sud-orientale del Bangladesh sulla costa del golfo del Bengala, 200 km a nord del confine con la Birmania, pare che il suo nome significhi "alla foce del Gange" secondo un'etimologia legata alla parola araba Shat avente la parola Ganga (Gange) come suffisso.

È il centro dei commerci e la città che ospita le compagnie più grandi del Paese. Molto sviluppato tutto il comparto manifatturiero, con particolare riguardo alla lavorazione della pelle. Altre attività sviluppate riguardano la lavorazione della juta, i cibi surgelati, mentre tra le grandi industrie vanno segnalate quella automobilistica e quella chimico-farmaceutica. I commerci via mare riguardano soprattutto cotone, riso, spezie, zucchero e tabacco.

Altra attività particolare legata al porto è quella della demolizione di grandi imbarcazioni, introdotta nel 1969. Questa attività, però, essendo condotta senza attrezzature adeguate, è una preoccupante fonte di inquinamento a causa degli smaltimenti indiscriminati di varie sostanze (anche tossiche: si pensi ai residui nelle cisterne delle petroliere), nonché causa di sfruttamento di manodopera non specializzata, sottopagata e non di rado vittima di incidenti, anche mortali. Del problema si è attivamente occupata l'organizzazione ambientale Greenpeace[3], in collaborazione con la Federazione internazionale dei diritti umani e la YPSA (Young Power in Social Action), associazione bengalese per la tutela dei diritti dei lavoratori locali[4].

Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua chittagong.

Una peculiarità di Chittagong è il suo dialetto, il Chittagonian, derivato dal Bengali e parlato, con tutte le sue varianti, da circa 14 milioni di abitanti. Il chittagonian presenta molti termini di derivazione araba ma non mancano anche influenze hindi e portoghese. La particolarità sta nel fatto che chi parla bengali non riesce a capire il chittagonian così come chi parla solo questo dialetto non comprende il bengali, che pure è la lingua dal quale lo stesso deriva.

Infrastrutture e trasporti

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Chittagong è servita dalla ferrovia (dal 1895) e da un aeroporto internazionale, lo Shah Amanat International Airport (CGP), che fino al 2005 aveva il nome di MA Hannan International Airport.

Chittagong è il terminale sud-est della Grand Trunk Road, che la collega a Kabul.

  1. ^ CIA World Factbook, su cia.gov. URL consultato il 24 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2017).
  2. ^ [1]
  3. ^ (EN) Greenpeace e International Federation of Human Rights Leagues, End of Life Ships (PDF), su greenpeace.org. URL consultato il 4 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2011).
  4. ^ (EN) Ypsa Young power in social action, Ship Breaking in Bangladesh, su shipbreakingbd.info. URL consultato il 28 agosto 2011 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2011).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN137217518 · LCCN (ENn81085421 · GND (DE4088876-9 · BNE (ESXX6081219 (data) · BNF (FRcb17828140c (data) · J9U (ENHE987007550537405171
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