Finale della UEFA Europa Conference League 2023-2024

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Finale della UEFA Europa Conference League 2023-2024
Lo stadio Agia Sophia di Atene, sede della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneUEFA Europa Conference League 2023-2024
Data29 maggio 2024
CittàAtene
ImpiantoStadio Agia Sophia
Spettatori26 842[1]
Dettagli dell'incontro
Olympiakos Fiorentina
1 0
(dopo i tempi supplementari)
ArbitroBandiera del Portogallo Artur Soares Dias[2]
MVPBandiera del Marocco Ayoub El Kaabi[3]
Successione
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La finale della 3ª edizione dell'Europa Conference League si è disputata il 29 maggio 2024 allo stadio Agia Sophia di Atene, in Grecia, tra i padroni di casa dell'Olympiakos e gli italiani della Fiorentina.[4]

La partita è stata vinta dall'Olympiacos per 1-0 ai tempi supplementari dopo lo 0-0 di quelli regolamentari, con i greci che si sono aggiudicati il primo titolo nella competizione.

Le squadre[modifica | modifica wikitesto]

Squadre Partecipazioni precedenti
(il grassetto indica la vittoria)
Bandiera della Grecia Olympiakos Nessuna
Bandiera dell'Italia Fiorentina 1 (2023)

Sede[modifica | modifica wikitesto]

La partita si è svolta allo stadio Agia Sophia di Atene, in Grecia.[4]

Il cammino verso la finale[modifica | modifica wikitesto]

Olympiakos[modifica | modifica wikitesto]

L’Olympiakos ha iniziato il suo percorso europeo partendo dall'Europa League, dove al terzo turno di qualificazione ha sconfitto i belgi del Genk con un computo totale di 2-1. Ai successivi spareggi ha battuto i serbi del Čukarički con un risultato aggregato di 6-1. È stato quindi inserito nel gruppo A, dove è giunto al terzo posto dietro agli inglesi del West Ham Utd e ai tedeschi del Friburgo, ma davanti ai serbi del TSC Bačka Topola, con un totale di due vittorie, un pareggio e tre sconfitte. Non riesce quindi a continuare il cammino in Europa League, ma si qualifica per gli spareggi di Conference League.

L'11 febbraio viene ingaggiato José Luis Mendilibar come nuovo allenatore della squadra. Agli spareggi, affronta gli ungheresi del Ferencváros, eliminandoli con un doppio 1-0. Agli ottavi ha affrontato gli israeliani del Maccabi Tel Aviv, da cui è stato sconfitto per 1-4 in casa, ma è riuscito a pareggiare il risultato al ritorno, giocato in Serbia a causa del conflitto in atto in Israele, per poi segnare due ulteriori gol ai tempi supplementari, superando il turno. Ai quarti, ha vinto 3-2 in Grecia contro i turchi del Fenerbahçe; la sconfitta per 1-0 al ritorno ha portato la partita ai tiri di rigore, che hanno visto i greci vittoriosi per 3-2. In semifinale ha affrontato gli inglesi dell'Aston Villa, superati con una doppia vittoria, 4-2 in casa e 2-0 in Inghilterra, divenendo così la seconda squadra greca a raggiungere una finale europea a 53 anni di distanza dal Panathīnaïkos nella coppa dei campioni del 1970-1971. Diviene inoltre la prima squadra della competizione a giocare la finale nella propria nazione, e anche nella propria città, ma non nel proprio stadio.

Fiorentina[modifica | modifica wikitesto]

La Fiorentina di Vincenzo Italiano esordisce nella competizione dallo spareggio di qualificazione, dove elimina gli austriaci del Rapid Vienna con un risultato complessivo di 3-1 fra andata e ritorno. Gli italiani vengono poi inseriti nel gruppo F insieme agli ungheresi del Ferencváros, ai belgi del Genk e ai serbi del Čukarički, classificandosi al primo posto del girone con 12 punti conquistati. La prima fase termina con un complessivo di tre vittorie e tre pari.

Negli ottavi di finale, vince per 4-3 contro gli israeliani del Maccabi Haifa in trasferta giocata a Budapest a causa del conflitto in atto in Israele, superando poi il turno pareggiando 1-1 a Firenze. Ai quarti di finale i cechi del Viktoria Plzeň vengono superati per 2-0 solo ai tempi supplementari nella partita di ritorno in Italia, dopo che entrambi i tempi regolamentari non avevano fatto registrare nessun gol. Nelle semifinali passano il turno a discapito dei belgi del Club Bruges, vincendo per 3-2 a Firenze per pareggiare poi 1-1 poi in Belgio. Per la squadra italiana si tratta della seconda finale consecutiva in tale competizione e della sesta a livello europeo.

Tabella riassuntiva del percorso[modifica | modifica wikitesto]

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo. (C: Casa; T: Trasferta)

Bandiera della Grecia Olympiakos Turno Bandiera dell'Italia Fiorentina
Europa League Europa Conference League
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase di qualificazione (EL, ECL) Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera del Belgio Genk 2–1 1–0 (C) 1–1 (T) Terzo turno di qualificazione Qualificata direttamente agli spareggi
Bandiera della Serbia Čukarički 6–1 3–1 (C) 3–0 (T) Spareggi (EL, ECL) Bandiera dell'Austria Rapid Vienna 2–1 0–1 (T) 2–0 (C)
Avversario Risultato Fase a gironi (EL, ECL) Avversario Risultato
Bandiera della Germania Friburgo 2–3 (C) Giornata 1 Bandiera del Belgio Genk 2–2 (T)
Bandiera della Serbia TSC Bačka Topola 2–2 (T) Giornata 2 Bandiera dell'Ungheria Ferencváros 2–2 (C)
Bandiera dell'Inghilterra West Ham Utd 2–1 (C) Giornata 3 Bandiera della Serbia Čukarički 6–0 (C)
Bandiera dell'Inghilterra West Ham Utd 0–1 (T) Giornata 4 Bandiera della Serbia Čukarički 1–0 (T)
Bandiera della Germania Friburgo 0–5 (T) Giornata 5 Bandiera del Belgio Genk 2–1 (C)
Bandiera della Serbia TSC Bačka Topola 5–2 (C) Giornata 6 Bandiera dell'Ungheria Ferencváros 1–1 (T)
3ª classificata del Gruppo A
Squadra Pt G
Bandiera dell'Inghilterra West Ham Utd 15 6
Bandiera della Germania Friburgo 12 6
Bandiera della Grecia Olympiakos 7 6
Bandiera della Serbia TSC Bačka Topola 1 6
Piazzamenti finali 1ª classificata del Gruppo F
Squadra Pt G
Bandiera dell'Italia Fiorentina 12 6
Bandiera dell'Ungheria Ferencváros 10 6
Bandiera del Belgio Genk 9 6
Bandiera della Serbia Čukarički 0 6
Europa Conference League
Avversario Tot. Andata Ritorno Fase a eliminazione diretta Avversario Tot. Andata Ritorno
Bandiera dell'Ungheria Ferencváros 2–0 1–0 (C) 1–0 (T) Spareggi Qualificata direttamente agli ottavi di finale
Bandiera d'Israele Maccabi Tel Aviv 7–5 1–4 (C) 6–1 (dts) (T) Ottavi di finale Bandiera d'Israele Maccabi Haifa 5–4 4–3 (T) 1–1 (C)
Bandiera della Turchia Fenerbahçe 3–3 (3-2 dtr) 3–2 (C) 0–1 (dts) (T) Quarti di finale Bandiera della Rep. Ceca Viktoria Plzeň 2–0 0–0 (T) 2–0 (dts) (C)
Bandiera dell'Inghilterra Aston Villa 6–2 4–2 (T) 2–0 (C) Semifinali Bandiera del Belgio Club Bruges 4–3 3–2 (C) 1–1 (T)

La partita[modifica | modifica wikitesto]

La finale si accende sin dai primi istanti, complice anche il clima rovente da parte dei sostenitori greci, in netta maggioranza vista la sede della partita, e la prima occasione arriva dopo soli tre minuti, quando l’esterno dei “biancorossi” Podence impegna a un’ottima parata Terracciano; i Viola rispondono subito, e al 10' si vedono annullare il gol del vantaggio, per posizione di fuorigioco di Milenković. A metà primo tempo Bonaventura ha sul destro un’ottima occasione da dentro l’area di rigore, ma spreca facendosi ipnotizzare dal portiere Tzolakis. L'Olympiakos risponde rendendosi pericoloso su calcio piazzato in un paio di occasioni. Dopo una equilibrata prima frazione, si abbassano i ritmi della partita, che rimane molto tesa, con la migliore occasione capitata all’attaccante ivoriano Kouamé al 69', che colpisce male il pallone favorendo la deviazione del portiere, mentre i greci che continuano ad insidiare pericolosamente i viola su calcio piazzato; nessuna delle due squadre riesce a trovare il guizzo giusto entro i tempi regolamentari, così la finale arriva ai supplementari. In apertura del primo tempo supplementare Terracciano compie un ottimo intervento su una conclusione dell'ex Jovetić, subentrato nel secondo tempo. Al 116’ la partita sembra destinata ai rigori, ma la compagine del Pireo trova il vantaggio: El Kaabi trasforma un cross basso dalla sinistra in tuffo di testa, smarcandosi agevolmente dal difensore Ranieri. La Fiorentina reagisce subito ed ha un'occasione per pareggiare, tentativo però dai rocciosi difensori greci. L'Olympiakos riesce a congelare gli ultimi minuti di partita, ed al fischio finale può scatenare la gioia con i propri tifosi, diventando la prima squadra greca a trionfare in una competizione internazionale UEFA, e la prima di questo trofeo a vincere la coppa in una finale giocata nella propria nazione.

Tabellino[modifica | modifica wikitesto]

Dettagli[modifica | modifica wikitesto]

La squadra "di casa" (ai fini amministrativi) è stata determinata da un sorteggio aggiuntivo effettuato dopo il sorteggio dei quarti di finale.

Atene
29 maggio 2024, ore 21:00 CEST
Olympiakos1 – 0
(d.t.s.)
referto
FiorentinaStadio Agia Sophia (26 842[1] spett.)
Arbitro: Bandiera del Portogallo Artur Soares Dias

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Olympiakos
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Fiorentina
P 88 Bandiera della Grecia Konstantinos Tzolakis
D 23 Bandiera del Brasile Rodinei
D 45 Bandiera della Grecia Panagiotis Retsos
D 16 Bandiera dell'Angola David Carmo
D 3 Bandiera dell'Argentina Francisco Ortega Uscita al 91’ 91’
C 32 Bandiera dell'Argentina Santiago Hezze
C 8 Bandiera della Spagna Vicente Iborra
C 56 Bandiera del Portogallo Daniel Podence Ammonizione al 28’ 28’ Uscita al 106’ 106’
C 6 Bandiera del Portogallo Chiquinho Uscita al 77’ 77’
C 7 Bandiera della Grecia Kostas Fortounis Uscita al 73’ 73’
A 9 Bandiera del Marocco Ayoub El Kaabi Ammonizione al 117’ 117’ Uscita al 120+2’ 120+2’
A disposizione:
P 1 Bandiera della Grecia Alexandros Paschalakis Ammonizione al 95’ 95’
P 99 Bandiera della Grecia Athanasios Papadoudis
D 18 Bandiera della Spagna Quini Ingresso al 91’ 91’
D 27 Bandiera dell'Inghilterra Omar Richards
D 65 Bandiera della Grecia Apostolos Apostolopoulos
D 74 Bandiera della Grecia Andreas Ntoi
C 5 Bandiera del Portogallo André Horta Ingresso al 77’ 77’
C 15 Bandiera della Grecia Sōtīrīs Alexandropoulos
C 19 Bandiera della Grecia Giōrgos Masouras Ingresso al 106’ 106’
C 20 Bandiera del Portogallo João Carvalho
A 11 Bandiera del Marocco Youssef El-Arabi Ingresso al 120+2’ 120+2’
A 22 Bandiera del Montenegro Stevan Jovetić Ammonizione al 94’ 94’ Ingresso al 73’ 73’
Allenatore:
Bandiera della Spagna José Luis Mendilibar
P 1 Bandiera dell'Italia Pietro Terracciano
D 2 Bandiera del Brasile Dodô
D 4 Bandiera della Serbia Nikola Milenković
D 28 Bandiera dell'Argentina Lucas Martínez Quarta Ammonizione al 42’ 42’
D 3 Bandiera dell'Italia Cristiano Biraghi Ammonizione al 99’ 99’ Uscita al 106’ 106’
C 6 Bandiera del Brasile Arthur Uscita al 74’ 74’
C 38 Bandiera dell'Italia Rolando Mandragora
C 10 Bandiera dell'Argentina Nicolás González Uscita al 106’ 106’
C 5 Bandiera dell'Italia Giacomo Bonaventura Uscita al 82’ 82’
C 99 Bandiera della Costa d'Avorio Christian Kouamé Ammonizione al 79’ 79’ Uscita al 82’ 82’
A 20 Bandiera dell'Italia Andrea Belotti Uscita al 59’ 59’
A disposizione:
P 53 Bandiera della Danimarca Oliver Christensen
D 16 Bandiera dell'Italia Luca Ranieri Ingresso al 106’ 106’
D 22 Bandiera dell'Italia Davide Faraoni
D 33 Bandiera dell'Italia Michael Kayode
D 65 Bandiera dell'Italia Fabiano Parisi
C 8 Bandiera della Francia Maxime Lopez
C 19 Bandiera dell'Argentina Gino Infantino
C 32 Bandiera del Ghana Alfred Duncan Ingresso al 74’ 74’
C 72 Bandiera della Rep. Ceca Antonín Barák Ingresso al 82’ 82’
A 9 Bandiera dell'Argentina Lucas Beltrán Ingresso al 106’ 106’
A 11 Bandiera della Francia Jonathan Ikoné Ingresso al 82’ 82’
A 18 Bandiera dell'Angola M'Bala Nzola Ingresso al 59’ 59’
Allenatore:
Bandiera dell'Italia Vincenzo Italiano

Assistenti arbitrali:[2]
Paulo Soares (Portogallo)
Pedro Ribeiro (Portogallo)
Quarto ufficiale:
Glenn Nyberg (Svezia)
Assistente di riserva:
Mahbod Beigi (Svezia)
VAR:
Tiago Martins (Portogallo)
Assistente al VAR:
Christian Dingert (Germania)
Supporto al VAR:
Marco Fritz (Germania)

Regole dell'incontro
  • due tempi regolamentari da 45 minuti ciascuno;
  • due tempi supplementari da 15 minuti ciascuno in caso di parità;
  • tiri di rigore in caso di ulteriore parità; inizialmente cinque per squadra, e a oltranza fino a spareggio in caso di ulteriore parità;
  • numero massimo di 23 giocatori per squadra a referto (11 in campo e 12 come potenziali sostituti);
  • cinque sostituzioni permesse nei tempi regolamentari; una sesta permessa nei tempi supplementari.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Primo tempo[5]
Statistiche Olympiakos Fiorentina
Reti segnate 0 0
Tiri totali 2 9
Tiri in porta 2 2
Parate 2 2
Possesso palla 49% 51%
Calci d'angolo 2 2
Falli commessi 6 5
Fuorigioco 2 1
Cartellini gialli 1 1
Cartellini rossi 0 0
Secondo tempo[5]
Statistiche Olympiakos Fiorentina
Reti segnate 0 0
Tiri totali 1 3
Tiri in porta 0 1
Parate 1 0
Possesso palla 49% 51%
Calci d'angolo 1 3
Falli commessi 4 9
Fuorigioco 1 2
Cartellini gialli 0 1
Cartellini rossi 0 0
Tempi supplementari[5]
Statistiche Olympiakos Fiorentina
Reti segnate 1 0
Tiri totali 3 5
Tiri in porta 2 1
Parate 1 1
Possesso palla 41% 59%
Calci d'angolo 2 1
Falli commessi 0 3
Fuorigioco 1 0
Cartellini gialli 3 1
Cartellini rossi 0 0
Totali[5]
Statistiche Olympiakos Fiorentina
Reti segnate 1 0
Tiri totali 6 17
Tiri in porta 4 4
Parate 4 3
Possesso palla 47% 53%
Calci d'angolo 5 6
Falli commessi 10 17
Fuorigioco 4 3
Cartellini gialli 4 3
Cartellini rossi 0 0

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Olympiacos FC-ACF Fiorentina (PDF), su it.uefa.com, UEFA.com, 29 maggio 2024. URL consultato il 29 maggio 2024.
  2. ^ a b (EN) Referee teams for 2024 UEFA club competition finals announced, su uefa.com, 13 maggio 2024. URL consultato il 13 maggio 2024.
  3. ^ (EN) El Kaabi named official UEFA Europa Conference League final Player of the Match, su uefa.com, 29 maggio 2024. URL consultato il 29 maggio 2024.
  4. ^ a b UEFA.com, Finale Europa Conference League 2024: guida completa | UEFA Europa Conference League, su UEFA.com, 6 maggio 2024. URL consultato l'8 maggio 2024.
  5. ^ a b c d (EN) Team Statistics Full Time (PDF), su it.uefa.com, 29 maggio 2024. URL consultato il 29 maggio 2024.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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