Flavon (famiglia)

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Flavon
StatoPrincipato vescovile di Trento
Titoliconti
FondatoreAribo I
Data di fondazioneXII secolo
Data di deposizionefine XIII secolo

I Flavon furono una delle più antiche e importanti famiglie aristocratiche del Principato vescovile di Trento. Prese il suo nome dal territorio che le fu assegnato dal vescovo Altemanno nel corso del XII secolo, che assieme ai paesi di Cunevo e Terres formavano il loro contado, da qui il nome Contà.

Albero genealogico[1]

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 Aribo I di Biburg-Flavon
*10801156/1163
 
    
 Eberardo I
*1115 †ante 1181
Aribo II di Flavon
*1120 †ante 1181
Corrado
*1115/20 †?
Pellegrino di Flavon
*1115/20 †?
 
  
 Guglielmo I di Flavon
*1160/1165 †?
 Ulrico I di Flavon
*11651242
  
         
 Guglielmo II di Flavon (Cunevo)
*1190 †post 1259
Gabriele di Flavon
*1190/1195 †post 1269
Federico I di Flavon
*1190/1195 †post 1269
Ita
*1190 †?
Aribo III
*1195 †?
Sabina
*1190/1195 †post 1269
Ulrico II di Flavon
*1200 †post 1254
Nicolò I
*1200/1205 †post 1243
Adelaide
*1205 †post 1251
   
       
 Rizzardo di Flavon
*1240 †post 1289
Aldrighetto I
*1220 †post 1269
Aribo IV
*1225 †post 1272
Ulrico III
*1220/1225 †post 1269
 Bona
*1237 †post 1268
Riprando di Flavon
*1240/41 †post 1310
Nicolò II di Flavon
*1238/391279/80
 
    
Nicolò III Xonus
*1255/12601320
Ita
*1260/1265 †post 1269
Altadonna
*1265 †post 1269
Ramberto
*12601333

L'arrivo in Trentino

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La teoria di un'originaria investitura imperiale del contado, collegata a un documento del 1214 nel quale i conti di Flavon erano descritti come eredi dei fondatori del monastero di Sonnenburg, Volkhold e il vescovo Udalrico II,[2] è stata smentita recentemente dallo storico Walter Landi, che invece la riconduce a un'infeudazione vescovile da parte del vescovo Altemanno (1124-1149]].[3] Landi invece individua nella madre di Aribo I di Flavon, Willibirga (moglie di Thiemo di Biburg, una parentela con gli Aribonidi di Baviera, in quanto figlia di Aribo II di Baviera. La moglie di Aribo II di Flavon invece doveva appartenere a un ramo dei conti di Heunburg in Carinzia, questo spiega perché Federico Vanga nel 1214 rinnovò l'avvocazia del monastero di Sonnenburg ai conti Gabriele e Ulrico I di Flavon "quia eorum antecessores fundaverunt dictum monasterium".[4]

La più antica menzione dei conti accompagnata dal toponimo Flavon risale al 1145, nel documento relativo alla consacrazione del Monastero agostiniano di San Michele all'Adige, dove compare come testimone Eberardus comes de Floven.[5] Qualche anno dopo, nel 1163, a Pressano il conte Aribo fu testimone dell'investitura del castello di Stenico del principe vescovo Adelpreto II a Bozone di Stenico.[6]

  1. ^ W. Landi, 2015, pp. 68-71
  2. ^ V. Asson, 1977, p. 90 Asson cita erroneamente il vescovo Udalrico I.
  3. ^ W. Landi, 2015, p. 36
  4. ^ W. Landi, 2015, pp. 37-50
  5. ^ W. Landi, 2015, p. 37
  6. ^ L. Job, 2000, p. 212
  • Vittorio Asson, Flavon nel Contà attraverso i secoli, Trento, 1977.
  • Vittorio Asson, Elda Giovannini & Bruno Lucchini, Il Contà. Note di storia, economia, cultura e cronaca su Flavon, Terres e Cunevo, Calliano (TN), Manfrini (Cassa Rurale di Flavon), 1993.
  • Livio Job, I conti di Flavon, in «Studi Trentini di Scienze Storiche. Sezione seconda», 79/2, 2000 (pp. 167-219). (online)
  • Walter Landi, "Il comitatus di Flavon fra individualità dinastiale e capitanato tirolese (XII-XIV secolo)", in: Il Contà. Uomini e territorio tra XII e XVIII secolo, a cura di M. Stenico & I. Franceschini, Nitida Immagine, Cles (TN), 2015 (pp. 35-72).

Voci correlate

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