Gesuino Némus

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Gesuino Némus, eteronimo di Matteo Locci (Jerzu, 1958), è uno scrittore italiano.

Nato a Jerzu, nella provincia di Nuoro nel 1958, Gesuino Némus è in realtà il nom de plume di Matteo Locci[1].

Dopo innumerevoli mestieri, esordisce nella narrativa nel 2015 con La teologia del cinghiale, aggiudicandosi il Premio Campiello nella sezione Opera Prima[2], arrivando in finale al Premio Bancarella[3] e vincendo il Premio John Fante Opera Prima[4].

Con il suo secondo romanzo, I bambini sardi non piangono mai, pubblicato l'anno successivo, ha vinto la XVII edizione del Premio Fedeli[5].

Con L’Eresia del Cannonau, vince nel 2020 il Premio Eno-letterario Vermentino.[6]

  1. ^ L’esordio col botto di Gesuino Nemus: a Matteo Locci, 58 anni, di Jerzu, il Campiello “Opera Prima”, su lanuovasardegna.it. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
  2. ^ Premio Campiello opera prima vince il sardo Gesuino Nemus, su unionesarda.it. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
  3. ^ Lo scrittore Gesuino Nemus finalista nel Premio Selezione Bancarella, su unionesarda.it. URL consultato il 10 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2017).
  4. ^ John Fante Festival 2016, il racconto, su johnfante.org, 27 agosto 2016. URL consultato il 6 febbraio 2019.
  5. ^ Lo scrittore Gesuino Nemus è il vincitore del premio letterario Franco Fedeli, su vistanet.it. URL consultato il 10 ottobre 2017.
  6. ^ Premio enoletterario nazionale "Vermentino" 2020: vince "L'eresia del Cannonau" di Gesuino Nèmus, su Casteddu On line, 10 dicembre 2020. URL consultato il 20 aprile 2021.

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