Julie Dorus-Gras

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Julie Dorus-Gras

Julie Dorus-Gras, all'anagrafe Julie-Aimée-Josèphe Van Steenkiste (Valenciennes, 7 settembre 1805Parigi, 6 febbraio 1896) è stata un soprano belga.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Julie Dorus-Gras nacque nel 1805 a Valenciennes, dove il padre dirigeva l'orchestra del teatro locale. Cominciò ad esibirsi durante l'infanzia sotto la guida e supervisione del padre e nel 1821 fu ammessa al Conservatorio di Parigi, continuando poi a perfezionarsi con Marco Bordogni e Ferdinando Paer. Esordì nel 1825 a Théâtre de la Monnaie di Bruxelles e quattro anni dopo cantò come Elvira nella prima belga di La muta di Portici, cantando anche nella famigerata recita che sarebbe degenerata nella rivoluzione belga.

La situazione politica la spinse a trasferirsi in Francia, dove fu scritturata dall'Opéra di Parigi, dove esordì nel ruolo della Contessa ne Il conte Ory di Rossini il 9 novembre 1830. Negli anni seguenti cantò nelle prime assolute di diverse opere: fu infatti la prima interprete del ruolo di Alice in Robert le diable, di Teresa in Benvenuto Cellini, di Eudoxie ne La Juive, Ginevra in Guido et Ginevra e di Margherita de Valois ne Gli ugonotti.[1] Inoltre, nel 1840 fu Pauline ne Les Martyrs, la nuova versioni di Poliuto con le revisioni dello stesso Donizetti. Dopo quindici anni all'Opéra, il suo contratto non fu rinnovato e diede il suo addio al teatro con uno speciale concerto (durato dalle sette di sera alle due di notte)[2] nel maggio 1845.[3]

Nel 1839 esordì in Inghilterra con una serie di concerti e vi avrebbe trovato ancora il successo nel decennio successivo: nel 1847 fu l'eponima protagonista nella Lucia di Lammermoor in inglese al Theatre Royal Drury Lane, diretta da Berlioz,[4] mentre nel 1849 cantò i suoi ruoli più celebri alla Royal Opera House. Sposata con il primo violino dell'Opéra, morì a Parigi nel 1896 all'età di 94 anni. Fu la prozia di Henri Rabaud.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Mervyn Cooke, The Cambridge Companion to Twentieth-Century Opera, Cambridge University Press, 8 dicembre 2005, p. 130, ISBN 978-0-521-78009-4. URL consultato il 20 maggio 2024.
  2. ^ (EN) Kimberly White, Female Singers on the French Stage, 1830-1848, Cambridge University Press, 24 maggio 2018, p. 121, ISBN 978-1-107-10123-4. URL consultato il 20 maggio 2024.
  3. ^ (EN) Kurt Ganzl, Victorian Vocalists, Routledge, 29 settembre 2017, p. 211, ISBN 978-1-351-59366-3. URL consultato il 20 maggio 2024.
  4. ^ (EN) David Hamilton e Aliki Andris-Michalaros, The Metropolitan Opera Encyclopedia: A Comprehensive Guide to the World of Opera, Simon and Schuster, 1987, p. 370, ISBN 978-0-671-61732-5. URL consultato il 20 maggio 2024.

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Controllo di autoritàVIAF (EN71661037 · ISNI (EN0000 0000 5521 9393 · SBN INTV043182 · CERL cnp01081943 · Europeana agent/base/38438 · LCCN (ENno2018040067 · GND (DE116822465 · BNF (FRcb148420112 (data)