Coordinate: 36°56′47″N 11°05′57″E

Kerkouane

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
 Bene protetto dall'UNESCO
Città punica di Kerkouane e la sua necropoli
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(iii)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal1985
Scheda UNESCO(EN) Punic Town of Kerkuane and its Necropolis
(FR) Scheda

Kerkouane è la denominazione attuale del luogo in cui si trovava una città punica[1], nel nord-est della Tunisia, sulla penisola di Capo Bon.

Ebbe un'esistenza di almeno 400 anni, fu probabilmente abbandonata durante la prima guerra punica (all'incirca nel 250 a.C.) e non venne ricostruita dai Romani. Kerkouane, un po' fuori dalle piste battute, contiene notevoli rovine risalenti all'epoca dell'antica Cartagine. Gli scavi hanno portato alla luce rovine risalenti al III e IV secolo a.C. Dell'insediamento rimangono i muri di alcune case e l'argilla intonacata sulle facciate. Le case vennero costruite seguendo una sorta di piano regolatore, con un sofisticato sistema di pianificazione territoriale.

Sono ancora presenti alcune colonne di un antico santuario dove sono stati rinvenuti anche frammenti di un mosaico. Sono poi visibili marciapiedi, soglie delle porte d'ingresso e pavimenti decorati con mosaici. Gli archeologi sono ancora al lavoro a Kerkouane anche se le parti più interessanti del complesso sono probabilmente quelle già messe in luce. Kerkouane fu una delle più importanti città fenicio-puniche, insieme a Cartagine, Hadrumetum (la moderna Susa) e Utica.

L'UNESCO inserì Kerkouane e la sua necropoli tra i Patrimoni dell'umanità nel 1985, citando tra le motivazioni il fatto che costituisce l'unico esempio di città fenicio-punica ad essere sopravvissuta.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Al momento nessun ritrovamento epigrafico permette di stabilire quale fosse il nome punico della città. V. Akten des VI. Internationalen Kongresses für Griechische und Lateinische Epigraphik, München 1972, p. 80.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN14144647640554014387