L'angelo di Sarajevo

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L'angelo di Sarajevo
PaeseItalia
Anno2015
Formatominiserie TV
Generedrammatico, storico
Puntate2
Durata180 min (completa)
Lingua originaleitaliano
Rapporto1,78:1
Crediti
RegiaEnzo Monteleone
Soggetto
Sceneggiatura
Interpreti e personaggi
FotografiaStefano Falivene
MontaggioCecilia Zanuso
MusichePivio e Aldo De Scalzi
ScenografiaMaurizia Narducci
CostumiMarina Roberti
ProduttoreWalter Ingrassia, Federica Rossi, Roberto Sessa,
Casa di produzioneRai Fiction, Picomedia, Iblafilm
Prima visione
Dal20 gennaio 2015
Al21 gennaio 2015
Rete televisivaRai 1

L'angelo di Sarajevo è una miniserie televisiva italiana diretta da Enzo Monteleone, liberamente tratta dal romanzo autobiografico del giornalista Franco Di Mare "Non chiedere perché", che racconta la storia vera dell'adozione della figlia Stella.

La miniserie è stata trasmessa in prima visione su Rai 1 il 20 e il 21 gennaio 2015, ed è stata replicata su Rai 2 il 17 maggio 2024 in ricordo di Franco Di Mare, deceduto nello stesso giorno a 68 anni a causa di un mesotelioma provocato dall'avvelenamento da amianto contratto ai tempi in cui era corrispondente di guerra.[1][2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Luglio 1992. Marco De Luca, giornalista di successo e con alle spalle un matrimonio fallito, si offre volontario per recarsi a Sarajevo per raccontare i fatti di guerra con l'aiuto del cameraman Romano, dell'autista Kemal Halilović, ex maestro di violino, e di Karen, una giornalista responsabile dell'Eurovisione.

In un orfanotrofio incontra Malina, una neonata di 10 mesi i cui genitori sono stati vittime della pulizia etnica voluta da Radovan Karadžić. Tornato a Roma perché chiamato alla conduzione del TG, Marco decide di tornare a Sarajevo e di adottare Malina, riuscendo a salvarla anche dall’esplosione del suo pullman per andare in Germania insieme ad altri bambini.

Dopo che gli viene confermato l'affido temporaneo della bambina da parte del ministro, Kemal, mentre sta salutando Marco, viene ucciso dal famigerato cecchino Kostić che tenta poi di eliminare anche lo stesso giornalista, ma viene colpito all'ultimo da un altro cecchino.

Nonostante l'opposizione del colonnello Babić per la nazionalità bosniaca della bambina, Marco, insieme a Malina e a Romano, riesce a tornare in Italia grazie all'aiuto della signora Maria Teresa Giovannelli[3] per mezzo di un'autorizzazione speciale della Croce Rossa Internazionale.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Prima TV Ascolti Fonte
Telespettatori Share
1 20 gennaio 2015 7 484 000 27,05% [4]
2 21 gennaio 2015 6 740 000 23,89% [5]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

La miniserie è prodotta da Rai Fiction, Picomedia e Iblafilm di Giuseppe Fiorello (attore protagonista e sceneggiatore) ed è ambientata a Sarajevo nel luglio 1992.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ È morto Franco Di Mare, giornalista e inviato di guerra, su ansa.it, 17 maggio 2024. URL consultato il 20 maggio 2024.
  2. ^ In ricordo di Franco Di Mare stasera su Rai2 "L'angelo di Sarajevo", su rai.it, 17 maggio 2024. URL consultato il 20 maggio 2024.
  3. ^ Emanuela Grimalda: «In tv divento Maria Pia Fanfani», su ilpiccolo.gelocal.it, 18 gennaio 2015. URL consultato il 20 maggio 2024.
  4. ^ Mattia Buonocore, Ascolti tv di martedì 20 gennaio 2015, su davidemaggio.it, 21 gennaio 2015. URL consultato il 20 maggio 2024.
  5. ^ Mattia Buonocore, Ascolti tv di mercoledì 21 gennaio 2015, su davidemaggio.it, 22 gennaio 2015. URL consultato il 20 maggio 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]