Leslie Caron

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Leslie Caron

Leslie Claire Margaret Caron (Boulogne-Billancourt, 1º luglio 1931) è una ballerina e attrice francese.

Nacque da una danzatrice franco-americana, Margeret Petit, e dal farmacista Claude Caron. Mentre il fratello maggiore Aimery seguì le orme paterne (si specializzò come chimico), l'educazione di Leslie fu seguita dalla madre. A nove anni iniziò a studiare danza classica e a sedici anni faceva già parte del Ballet des Champs Elysées di Roland Petit, diventando prima ballerina in opere importanti come Le jeune homme et la mort di Jean Cocteau.

Leslie Caron con Gene Kelly nel 1951 in Un americano a Parigi di Vincente Minnelli

Il famoso attore e ballerino statunitense Gene Kelly la vide a Parigi e la scelse per interpretare al suo fianco il musical Un americano a Parigi (1951) diretto da Vincente Minnelli. L'attrice inizialmente designata, Cyd Charisse, aveva dovuto rinunciare al ruolo a causa di una gravidanza. La lavorazione tuttavia non fu facile per la Caron che non parlava inglese e non aveva confidenza con la macchina da presa.

In seguito al grande successo della pellicola, la casa di produzione Metro-Goldwyn-Mayer le propose un contratto a lungo termine, non vincolato ai soli musical. Tra i film di questo periodo sono da ricordare Lili (1953) di Charles Walters, con Mel Ferrer, che le valse una candidatura all'Oscar alla miglior attrice, La scarpetta di vetro (1955) ancora di Charles Walters, Papà Gambalunga (1955) di Jean Negulesco, nel quale duettò con Fred Astaire, ma soprattutto Gigi (1958), diretta ancora da Vincente Minnelli, in cui recitò e cantò assieme a Louis Jourdan e Maurice Chevalier, altri due attori francesi che già da tempo si erano affermati ad Hollywood.

Leslie Caron nel film Lili (1953)

Tra i suoi film non musicali vanno invece segnalati La casa del corvo (1951) di Fletcher Markle, L'uomo che capiva le donne (1959) di Nunnally Johnson, La nostra vita comincia di notte (1960) di Ranald MacDougall, Fanny (1961) di Joshua Logan, La stanza a forma di L (1962) di Bryan Forbes, per il quale ottenne una seconda candidatura all'Oscar alla miglior attrice, e L'attimo della violenza (1962) di Anthony Asquith, con David Niven. Intorno alla metà degli anni sessanta la Caron, in ruoli brillanti che talora facevano emergere la sua allure europea, continuò a recitare in varie commedie hollywoodiane, come Il gran lupo chiama (1964) di Ralph Nelson, al fianco di Cary Grant, Una ragazza da sedurre (1965) di Michael Gordon, accanto a Rock Hudson, e Spogliarello per una vedova (1966) di Arthur Hiller, ove ebbe come partner Warren Beatty. Nel 1966 fece parte del cast internazionale riunito per il film drammatico Parigi brucia? di René Clément.

Leslie Caron nel trailer di Fanny (1961)

In seguito si trasferì in Europa, preferendo dedicarsi alla famiglia e a pellicole meno patinate e più intimiste, come Il padre di famiglia (1967) di Nanni Loy, ove interpretava l'energica architetto e moglie di Nino Manfredi, L'uomo che amava le donne (1977) di François Truffaut e Contratto (1980), film televisivo diretto da Krzysztof Zanussi, che la volle ancora nel 1982 nei suoi film La diva e Imperativo. Nel 1970 era tornata a Hollywood per recitare accanto a Richard Boone nel western La valle dei Comanches di Jerry Hopper. Di rilievo, negli anni settanta, fu la sua apparizione nel ruolo di Alla Nazimova in Valentino (1977) di Ken Russell, accanto a Rudol'f Nureev.

Tra i pochi protagonisti dell'epoca d'oro degli sfavillanti musical della Metro-Goldwyn-Mayer ancora in attività, continuò, anche se non più in ruoli da protagonista, a prendere parte a film importanti, tra cui Il danno (1992) di Louis Malle, Il commediante (1995) di Peter Chelsom, Chocolat (2000) di Lasse Hallström e Le Divorce - Americane a Parigi (2003) di James Ivory. Le sue più recenti apparizioni sono state in un episodio dell'ottava serie di Law & Order - Unità vittime speciali, Il ricordo (2007), e in una puntata della serie poliziesca francese Jo (2012), accanto a Jean Reno. Nel 2016 è stata chiamata a fare parte del cast della serie TV britannica I Durrell - La mia famiglia e altri animali.

La Caron lavorò anche in teatro. Nel 2010 recitò nel ruolo di Madame Armfeldt nel musical A Little Night Music di Stephen Sondheim.

Leslie Caron con il primo marito, George "Geordie" Hormel

Leslie Caron si sposò tre volte: la prima nel 1951 con George Hormel II, nipote del fondatore della Hormel, una società di confezionamento della carne, dal quale divorziò nel 1954. Dal 1956 al 1965 fu sposata con Peter Hall, regista e direttore teatrale inglese e per lui trascurò la carriera. Nonostante la nascita di due figli, Christopher John Hall (produttore televisivo) e Jennifer Carol Hall (scrittrice), il matrimonio finì con un divorzio che fece epoca; il marito infatti, intentando la causa davanti ai giudici, indicò l'attore Warren Beatty corresponsabile della fine del matrimonio, tanto che quest'ultimo dovette anche pagare parte delle spese processuali. I due avevano infatti avuto una relazione alcuni anni prima. Il suo ultimo matrimonio con Michael Laughlin durò dal 1969 al 1980. Negli anni novanta ha gestito l'hotel-ristorante Auberge la Lucarne aux Chouettes a Villeneuve-sur-Yonne.

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Leslie Caron è stata doppiata da:

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN19675478 · ISNI (EN0000 0001 1439 1151 · LCCN (ENn81139205 · GND (DE132926008 · BNE (ESXX1058078 (data) · BNF (FRcb11895253w (data) · J9U (ENHE987007328019905171 · CONOR.SI (SL42589539