Milla Baldo Ceolin

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Massimilla Baldo Ceolin, detta Milla (Legnago, 12 agosto 1924Padova, 25 novembre 2011), è stata una fisica italiana.

Si è laureata nel 1952 all'Università degli Studi di Padova; ordinaria di Fisica superiore dal 1963 e prima donna a ricoprire una cattedra nella stessa Università nella quale si laureò.

La sua ricerca si è concentrata su particelle elementari e interazioni deboli; tra le sue scoperte quella che i mesoni K sono una miscela quantomeccanica di particelle a vita media e massa differenti. Dal 1965 al 1968 è stata direttrice dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di Padova e nel 1973 ha diretto per cinque anni l'Istituto di Fisica "Galileo Galilei".

Ha lavorato alle macchine acceleratrici del CERN e anche negli Stati Uniti, in Russia e in Francia.[1][2]

Il 21 maggio 2008 è diventata socio dell'Accademia delle scienze di Torino.[3]

Nel febbraio 2016 l'Università degli Studi di Padova ha bandito un concorso a lei intitolato per l'assegnazione di un premio a donne che lavorano all'interno dell'Ateneo che si distingueranno per eccellenza e innovazione nella ricerca scientifica.[4]

Nel 2019 l'Università degli Studi di Padova e Carthusia Edizioni hanno pubblicato un volume su di lei, nell'ambito delle celebrazioni per l'Ottocentenario dell'Ateneo.[5]

Onorificenze e premi

[modifica | modifica wikitesto]
Premio Feltrinelli per la Fisica e la Chimica, 1976[6]
Medaglia d'oro ai benemeriti della Scuola della Cultura e dell'Arte - nastrino per uniforme ordinaria
Premio della Società Italiana della Fisica, 1984
Medaglia d'oro ai benemeriti della Scienza e della Cultura - nastrino per uniforme ordinaria
Premio della Società Italiana della Fisica, 1997
  1. ^ Massimilla Baldo, in Scienziate d'Italia: diciannove vite per la ricerca, Milano, Donzelli, p. 30-32.
  2. ^ Milla Baldo-Ceolin, esperimenti al CERN, su inspirehep.net. URL consultato il 1º giugno 2022.
  3. ^ Massimilla BALDO CEOLIN, su accademiadellescienze.it. URL consultato il 21 luglio 2020.
  4. ^ Premio di studio "Milla Baldo Ceolin, su Dipartimento di Fisica e Astronomia "Galileo Galilei", Università degli Studi di Padova. URL consultato il 23 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2016).
  5. ^ Ferrara, Antonio, 1957-, Milla, Carthusia, 2019, ISBN 978-88-6945-088-4, OCLC 1137120514. URL consultato il 10 maggio 2020.
  6. ^ Premi «Antonio Feltrinelli» finora conferiti, su Accademia dei Lincei. URL consultato il 10 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
  7. ^ a b Sito ufficiale del Quirinale. Baldo Ceolin Sig. Massimilla - Medaglia d'Oro, su quirinale.it. URL consultato il 15 agosto 2016.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN61634851 · ISNI (EN0000 0001 1766 2594 · SBN CFIV120784 · LCCN (ENn79146547 · GND (DE114671788 · BNF (FRcb12409584j (data)