Portale:Gonzaga

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La dinastia
Lo stemma dei Gonzaga dopo il 1530.
La corte di Ludovico III Gonzaga, Andrea Mantegna, Camera degli Sposi, Mantova (1465-1474).

«Ad montem duc nos»

I Gonzaga sono stati una delle più note famiglie principesche d'Europa, protagonisti della storia italiana ed europea dal XIV al XVIII secolo.
Oltre ad aver dato i natali a un santo della chiesa cattolica, a quattordici cardinali e a dodici vescovi, essi godono di una grande fama per aver promosso per diverse generazioni la vita artistica e culturale. La dinastia dei Gonzaga mantenne un ruolo di primo piano nel contesto politico italiano ed europeo grazie ai loro ambasciatori e a un'abile politica matrimoniale, che aveva portato a rinsaldare i rapporti con l'Impero, la Spagna, il Mezzogiorno d'Italia e con le famiglie più in vista del tempo. Aumentarono ancora il proprio prestigio legandosi con la più importante famiglia reale europea, gli Asburgo, quando Eleonora Gonzaga divenne la prima imperatrice della casata sposando Ferdinando II.

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In evidenza
Eleonora Gonzaga, arciduchessa d'Austria

Eleonora (I) Gonzaga (Mantova, 23 settembre 1598 – Vienna, 27 giugno 1655) fu moglie dell'imperatore Ferdinando II e arciduchessa d'Austria.
Nata a Mantova, nella cui corte trascorse l'infanzia, era figlia di Vincenzo I Gonzaga di Mantova e Eleonora de' Medici. Sposò il 2 febbraio 1622 ad Innsbruck l'imperatore Ferdinando II, la cui prima moglie Maria Anna di Baviera era morta nel 1616. Tuttavia i Gonzaga non beneficiarono come auspicato dalla loro unione matrimoniale con l'imperatore. Il messaggero inviato da Mantova riferì difatti subito dopo il matrimonio che questo era malvisto da alcuni suoi consiglieri. Ed infatti, nel 1630, nel corso della guerra di successione mantovana, gli eserciti imperiali conquistarono la residenza di Mantova e la devastarono.

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I sovrani
Guglielmo Gonzaga

Guglielmo Gonzaga (Mantova, 24 aprile 1538 – Goito, 14 agosto 1587) fu duca III di Mantova e del Monferrato. Nel 1569 assoggettò Casale, da sempre gelosa della sua autonomia rispetto al Monferrato. Nel 1573 divenne duca, da marchese che era, anche del Monferrato. Fu un buon amministratore dei suoi domìni, mecenate nelle arti, musicista (fu lui stesso un compositore) e collezionista di opere d'arte. Ebbe anche gran cura dell'esercito. Fu politico accorto e scaltro, capace di rimanere indipendente rispetto ai potentati del tempo (Papato, Impero, potenze quali Spagna e Francia).

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Gli ecclesiastici
San Luigi Gonzaga

Luigi Gonzaga (Castiglione delle Stiviere, 9 marzo 1568 – Roma, 21 giugno 1591) è stato un religioso italiano gesuita; venerato come santo dalla Chiesa cattolica.Nacque nel castello di famiglia a Castiglione delle Stiviere. Fu battezzato il 20 aprile 1568 dal parroco Giambattista Pastorio (m. 1569) nella chiesa dei Santi Nazario e Celso (ora Duomo di Castiglione) ed ebbe come padrino il cugino Prospero Gonzaga (1543-1614) di Luzzara. Primo di otto figli, e quindi erede al titolo di marchese, fin dalla prima infanzia fu educato alla vita militare.

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I palazzi
Mantova, Palazzo Ducale
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Il Palazzo Ducale è stata la residenza principale dei Gonzaga, signori, marchesi ed infine duchi della città di Mantova. Assunse la denominazione di Palazzo Reale durante la dominazione austriaca a partire dall'epoca di Maria Teresa d'Austria regnante. Ambienti distinti e separati tra loro furono costruiti in epoche diverse a partire dal XIII secolo, inizialmente per opera della famiglia Bonacolsi successivamente su impulso dei Gonzaga. Fu il duca Guglielmo ad incaricare il prefetto delle Fabbriche Giovan Battista Bertani perché collegasse i vari edifici in forma organica così da creare, a partire dal 1556, un unico grandioso complesso monumentale e architettonico, uno dei più vasti d'Europa (34.000 m² circa), che si estendeva tra la riva del lago Inferiore e Piazza Sordello, l'antica Piazza di San Pietro.

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Ordine del Redentore
Collare dell'Ordine

L'Ordine del Redentore fu un ordine del ducato di Mantova. L'Ordine venne istituito a Mantova il 25 maggio 1608 dal duca Vincenzo I Gonzaga, con la divisa Domine probasti me, o Nihil hoc triste recepto. In realtà l'idea della fondazione di un ordine cavalleresco erano già pervenuti nella mente del duca l'anno precedente, ma egli decise di far sanzionare ecclesiasticamente l'ordine dal pontefice Paolo V e perciò le pratiche si protrassero sino all'anno successivo. Jean Hermant dà all'interno delle proprie opere alcuni accenni relativi a tale ordine e lo ricondurrebbe alla reliquia del sangue di Gesù conservata presso la Basilica di Sant'Andrea di Mantova. I cavalieri giuravano di difendere con le armi la dignità del Papa, la religione cattolica, l'onore delle dame, delle vedove e degli orfani.

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Araldica gonzaghesca
Stemma Gonzaga-Nevers

La dinastia gonzaghesca nella sua storia plurisecolare mutò il proprio stemma una settantina di volte.
Ludovico I Gonzaga, dopo la cacciata dei Bonacolsi, innalzò lo stemma Fasciato d'oro e di nero che accompagnerà per sempre l'arma dei Gonzaga. L'elemento più importante dello scudo, le aquile imperiali, verranno aggiunte nel 1433 dal marchese Gianfrancesco Gonzaga per concessione dell'imperatore Sigismondo.

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Gli Stati dei Gonzaga
Le chiese
Basilica di Sant'Andrea

La basilica concattedrale di Sant'Andrea è la più grande chiesa di Mantova. Opera fondamentale di Leon Battista Alberti nello sviluppo dell'architettura rinascimentale, venne completata molti anni dopo la morte dell'architetto, con modalità non sempre conformi ai progetti originali.

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Ville e castelli
Villa La Favorita

Villa La Favorita è uno storico edificio, sito nel comune di Porto Mantovano, alla periferia di Mantova.

Edificata tra il 1615 ed il 1624 dall'architetto ducale Nicolò Sebregondi alle porte della città per volere del duca Ferdinando Gonzaga che in essa avrebbe dovuto trasferire la corte.

Nei pressi della villa si combatterono una prima battaglia il 15 settembre 1796 e una seconda, il 16 gennaio 1797 che passò alla storia come battaglia della Favorita con la vittoria dei francesi al comando di Napoleone Bonaparte, che fu decisiva per l'esito finale dell'assedio di Mantova nel corso della campagna d'Italia.

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Le collezioni dei Gonzaga
Cammeo Gonzaga

Le collezioni Gonzaga sono storicamente le cospicue raccolte di opere d'arte commissionate e appartenute ai Gonzaga, un tempo esposte in Palazzo Ducale, in Palazzo Te, in Palazzo San Sebastiano e in altri edifici di Mantova e dintorni. Attualmente le opere d'arte appartenute ai Gonzaga sono disperse nei musei di tutto il mondo. Oltre alle opere pittoriche i signori di Mantova portarono nei palazzi ducali il meglio in materia di oreficeria, pietre preziose e mirabilia. Tra queste il Cammeo Gonzaga che dal 12 ottobre 2008 all'11 gennaio 2009 fu il pezzo più pregiato della mostra in Palazzo Te, Il Cammeo Gonzaga - Arti preziose alla corte di Mantova, che idealmente proseguiva l'esposizione della "Celeste Galeria".

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Luoghi di sepoltura
Chiesa di San Francesco (Mantova)

La famiglia Gonzaga fece uso di diversi luoghi sacri per le proprie sepolture. Il ramo principale di Mantova utilizzò come pantheon queste chiese della città:

Molte di queste sepolture furono profanate nel corso dei secoli e le tombe di almeno cinque duchi, di cui non si conosceva l'esistenza, sono venute alla luce solo di recente (2007). Molti sepolcri restano ancora avvolti nel mistero, come il ritrovamento nel 1965 della tomba di Isabella d'Este nella chiesa di Santa Paola, i cui resti scomparvero dal sarcofago.

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