Raimondo Folch VI de Cardona

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Raimondo VI
Assedio di Girona del 1285 - Affresco nel Castello di Cardona
Visconte di Cardona
In carica1276 –
1320
PredecessoreRaimondo V
SuccessoreUgo I
Nome completoRaimondo Folco di Cardona
Nascita1259 circa
Morte31 ottobre 1320
Luogo di sepolturaMonastero di Poblet
DinastiaFolch de Cardona
PadreRaimondo V
MadreSibilla di Empuries
ConsorteMaria Alfonso de Haro
FigliUgo, legittimo e
diversi illegittimi

Raimondo Folch VI de Cardona (catalano Ramon Folc VI de Cardona; 1259 circa – 31 ottobre 1320), fu visconte di Cardona dal 1276 fino alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio primogenito del conte di Visconte di Cardona, Raimondo V e di sua moglie, Sibilla d'Empúries, figlia del Conte di Empúries, Ponzio IV e della sua seconda moglie, Teresa Fernández de Lara[1], figlia del conte Fernando Núñez de Lara, Signore di Castrogeriz e della moglie, Mayor[2].
Raimondo Folco V di Cardona, secondo il documento n° CLXIX della Histoire Générale de Languedoc 2nd Edn. Tome V, Preuves, del 17 febbraio 1231, era il figlio primogenito del conte di Visconte di Cardona, Raimondo IV (Raymundus Fulconis...vicecomes Cardonæ) e di sua moglie, Ines o Agnese di Tarroja (domina Terrogia...vicecomitissa Cardonensis)[3], di cui non si conoscono gli ascendenti[4], di cui non si conoscono gli ascendenti[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di Raimondo V si hanno notizie molto scarse.
Dopo la morte (avvenuta nel 1276 circa) di suo padre, Raimondo V, Raimondo gli succedette come Raimondo VI, Visconte di Cardona[1].
Inizialmente seguì la politica paterna di ribellione al re della corona d'Aragona, Pietro III il Grande e fu un dei capi della rivolta del 1280[5]. Durante la rivolta Raimondo fu sconfitto e imprigionato a Balaguer[5].
Nel 1281, ottenne la grazia dal re, Pietro III e si riconciliò con la corona diventando, fidato consigliere di Pietro III di Aragona[5], al seguito del quale combatté l'invasione francese del 1285[5], mettendosi in evidenza, nel comandare la difesa di Gerona[5].

Veduta del Monastero di Poblet

Dopo la morte di Pietro III, mise la sua spada anche al servizio, prima di Alfonso il Franco e poi di Giacomo II il Giusto[5]. In quest'ultimo periodo, rifiutò di passare nelle file del governatore della Sicilia, il fratello di Giacomo II, Federico[5].

Nel 1297, fu tra i tre giudici delegati a decidere sulla successione nella contea di Pallars[5].

Nel 1302,alla morte del cugino Roger Bernat III de Foix, divenne consigliere del figlio di Roger Bernat, il nuovo Conte di Foix Gastone I de Foix[5].

Verso il 1319, ebbe alcuni screzi con il conte di Urgell, Alfonso, erede al trono della Corona d'Aragona[5].

Secondo la Excerpta ex martyrologio Celsonensi, Apendice al Viage Literario a las Iglesias de Espana, Tome IX, Raimondo VI morì il 31 ottobre 1320[6].
Raimondo fu sepolto nel Monastero di Poblet[5]. Gli succedette il figlio, Ugo I[1].

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Raimondo VI, secondo la Crónica del rey don Fernando IV, aveva sposato Maria Alfonso de Haro[7], figlia di Juan Alfonso de Haro, Signore di Los Cameros e della moglie, Constanza Alfonso de Meneses[1]. Maria Alfonso de Haro era al suo secondo matrimonio, era vedova di Filippo Fernando di Castro, signore di Castro[1]. Raimondo VI da Maria ebbe un figlio[1]:

Ebbe anche ben sette figli dalla sua relazione con Flor de Pontiac, con cui passò gran parte della sua vita:

  • Guillem de Cardona, morto nel 1330.
  • Berenguer de Cardona, morto nel 1331.
  • Costanza de Cardona, morta nel 1325.
  • Ramon de Cardona, morto nel 1328.
  • Sibilla de Cardona.
  • Brunissenda de Cardona.
  • Pietro de Cardona.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Guglielmo I, visconte di Cardona Raimondo Folco III, visconte di Cardona  
 
Isabella Sibilla di Urgell  
Raimondo Folco IV, visconte di Cardona  
Geralda di Jorba-Alcarras  
 
 
Raimondo Folco V, visconte di Cardona  
 
 
 
Ines di Tarroja  
 
 
 
Raimondo Folco VI, visconte di Cardona  
Ugo IV, conte di Empúries Ponzio III, conte di Empúries  
 
Adelaida  
Ponzio IV, conte di Empúries  
Maria, baronessa di Vilademuls Raimondo, barone di Vilademuls  
 
Alamanda, signora di La Roca  
Sibilla di Empuries  
Fernando Núñez de Lara, signore di Castrogeriz  
 
 
Teresa Fernández de Lara  
Mayor  
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Edward Armstrong, L'Italia al tempo di Dante, in "Storia del mondo medievale", vol. VI, 1999, pp. 235–296
  • Hilda Johnstone, Francia: gli ultimi capetingi, in "Storia del mondo medievale", vol. VI, 1999, pp. 569–607

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Visconte di Cardona Successore
Raimondo V 1276-1320 Hugo I
Controllo di autoritàVIAF (EN87719923 · BNE (ESXX868599 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-87719923