Salmo 40

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Salmi.

Il salmo 40 (39 secondo la numerazione greca) costituisce il quarantesimo capitolo del Libro dei salmi.

Il protagonista del salmo, nella prima parte del testo, inneggia alla fedeltà di Dio ricordando l'aiuto ricevuto in passato e la fiducia posta nell'intervento divino. Nella seconda parte del testo, l'orante chiede un nuovo intervento del Signore.[1] Per San Paolo questo salmo è riferito a Gesù Cristo ed è posto come un simbolico inizio del cammino di giustificazione.[2] Questa visione cristologica dei versetti 7 - 9, è presente nella lettera agli Ebrei in cui Paolo descrive un nuovo culto verso Dio fatto di ascolto della parola, di ricerca della volontà divina e di concreto impegno volto a realizzarla.[3]

In ambito musicale, gli U2 hanno pubblicato il brano musicale 40 basato su questo salmo.[4]

  1. ^ Salmo 40 (39) Dio mio, non tardare, su beeblalo.com. URL consultato il 1º luglio 2022.
  2. ^ Papa Francesco, Meditazione mattutina nella cappella della domus sanctae Matrhae - Il cibo di Gesù, su vatican.va, 27 gennaio 2015. URL consultato il 1º luglio 2022.
  3. ^ Salmi, su bibbiaedu.it. URL consultato il 1º luglio 2022.
  4. ^ Bono, p. X.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Bibbia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di bibbia