Stefano Manici

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Stefano Manici
Stefano Manici a Neviano degli Arduini
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Motociclismo
SpecialitàVelocità in Salita
SocietàMoto Club Ducale
Palmarès
 Campionati Italiani
Oro1992600 Open
Oro1998600 Open
Oro1999600 Open
Oro2001600 Open
Oro2002600 Open
Oro2003600 Open
Oro2004600 Open
Oro2008600 Open
Oro2009Naked
Oro2010Naked
Oro2011Naked
Oro2012Naked
Oro2013Naked
Oro2014Naked
Oro2015Naked
Oro2016Naked
Oro2017Naked
Oro2018Naked
Oro2019Naked
Oro2021Naked
Oro2022Naked
Statistiche aggiornate al 18 luglio 2021

Stefano Manici (Parma, 10 luglio 1973) è un pilota motociclistico italiano, pluricampione italiano di velocità in salita.[1]

Originario di Neviano degli Arduini, inizia a gareggiare nel 1992, all'età di diciotto anni, a Sanremo a con una Honda RC30 nella categoria 750 Sport Production[2] e in quell'anno vince il suo primo Campionato Italiano Velocità in Salita nella classe 600 Open. Nel 1993 corre in Sport Production ma abbandona le gare in pista a causa di un infortunio alla spalla[2].

Oltre ai 21[3] campionati nazionali[4] Manici è stato Campione Regionale Toscano di salita classe Open nel 1997 e nel 1998; Campione Regionale Piemontese di salita classe Open nel 2003, 2004, 2005, 2006 e 2007.

In tutte le gare cui partecipa viene seguito da moglie e figli che svolgono un ruolo attivo nel suo team[5]

Dal 2009 al 2019[6]è rimasto imbattuto nelle gare svolte nella classe Naked[7].

  1. ^ Stefano Manici Campione Naked 2010, su velocitainsalita.it. URL consultato il 28 settembre 2015.
  2. ^ a b Giovanni Cortinovis, Velocità in Salita: intervista a Stefano Manici, su redbull.com, 17 giugno 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
  3. ^ Bottalico campione europeo con una gara di anticipo, in Lulop.com.
  4. ^ Infinito Manici, in Toscana arriva il 20º titolo italiano, in Parma Sport.
  5. ^ Storie italiane: Stefano Manici, il re della montagna, in Moto Sprint.
  6. ^ Stefano Manici Campione Italiano= fmiemiliaromagna.
  7. ^ Chiara Corradi, Marco Tucci e Elisa Zini, Stefano Manici, il re della montagna “cresciuto a pane e moto”, su parmateneo.it, 23 febbraio 2014. URL consultato il 29 settembre 2015.