al-Ikhlāṣ

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Sura CXII)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La sūra al-Ikhlāṣ in un esemplare calligrafico del XVIII secolo

Al-Ikhlas (La Purezza della Fede) è la centododicesima Sura del Corano, una sura meccana composta da 4 versetti. È una delle sura più brevi del Corano ma estremamente significativa per la sua chiara affermazione della fede monoteista e della natura unica di Dio (tawḥīd).

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

  • Affermazione della Purezza di Dio: La sura inizia con l'affermazione che Dio è unico e indivisibile, senza simili o pari.
  • Rifiuto dell'Associare Divinità a Dio: Viene dichiarato il rifiuto di associare divinità a Dio, sottolineando la sua unicità e la sua natura senza confronti.
  • Descrizione della Natura di Dio: Viene descritta la natura di Dio come eterna e senza principio né fine, senza bisogno di nutrimento o essere nutrito.

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

La Sura Al-Ikhlas è significativa perché sintetizza in modo chiaro e conciso il concetto fondamentale del monoteismo nell'Islam. Essa afferma che Dio è unico nella sua divinità, libero da qualsiasi divisione o associazione, e senza bisogno di nutrimento o essere nutrito. La sura offre quindi una comprensione chiara e semplice della natura di Dio e della sua relazione con l'umanità, invitando i credenti a adorarlo in modo esclusivo e senza associare a Lui alcun partner. Inoltre, la Sura Al-Ikhlas è spesso recitata nei momenti di preghiera e di adorazione, sottolineando la sua importanza nel culto quotidiano dei musulmani.

Tratta il tema del tawḥīd, ossia dell'unità e unicità di Dio, e rigetta apertamente la Trinità. Assieme alla sura aprente e alle sure apotropaiche, costituisce una delle sure più conosciute ed è spesso parte della preghiera dei musulmani.

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Arabo[modifica | modifica wikitesto]

  1. قُلْ هُوَ اللَّهُ أَحَدٌ
  2. اللَّهُ الصَّمَدُ
  3. لَمْ يَلِدْ وَلَمْ يُولَدْ
  4. وَلَمْ يَكُن لَّهُ كُفُوًا أَحَدٌ

Traslitterazione[modifica | modifica wikitesto]

Recitazione in Arabo della Sura Al-Ikhlāṣ, aperta dalla formula Bi-smi 'llāhi al-Rahmāni al-Rahīmi - In nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso
  1. qul huwa Allāhu aḥad
  2. Allāhu ṣ-ṣamad
  3. Lam yalid wa-lam yūlad
  4. wa-lam yakun lahu kufuwan aḥad

Traduzione[modifica | modifica wikitesto]

  1. Di': Egli, Dio, è uno
  2. Dio l'eterno;
  3. non ha generato, non è stato generato
  4. e nessuno è uguale a Lui.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Corano, traduzione di Hamza Roberto Piccardo, 7ª ed., Newton Compton, 2015, ISBN 9788854174603.
  • Il Corano, collana Le Religioni, traduzione di Martino Mario Moreno, La Repubblica, 2005 [1967], ISBN 9788854174603.
Controllo di autoritàVIAF (EN179511949 · LCCN (ENn93085108 · GND (DE4713555-4 · BNF (FRcb17053504n (data) · J9U (ENHE987007503807705171
  Portale Islam: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Islam