Tin Machine (album)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tin Machine
album in studio
ArtistaTin Machine
Pubblicazione22 maggio 1989
Durata56:49
Dischi1
Tracce14
GenereRock
Hard rock
EtichettaEMI
ProduttoreTin Machine e Tim Palmer
RegistrazioneMontreux - Nassau Agosto 1988-1989
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
Tin Machine - cronologia
Album precedente
Album successivo

Tin Machine è l'omonimo album di debutto dei Tin Machine, pubblicato nel 1989 dalla EMI.

L'album nasce come un tentativo da parte di David Bowie di ricercare nuove musicalità dopo il flop di critica di Never Let Me Down; l'album viene accolto da recensioni generalmente positive, raggiungendo la posizione numero tre nella Official Albums Chart; tuttavia le vendite a medio-lungo termine non risulteranno soddisfacenti. Dall'album verranno inoltre estratti quattro singoli, Under the God, Heaven's in Here, Tin Machine/Maggie's Farm (live) e Prisoner of Love.

  1. Heaven's in Here (Bowie) – 6:01
  2. Tin Machine (Bowie, Gabrels, Sales, Sales) – 3:34
  3. Prisoner of Love (Bowie, Gabrels, Sales, Sales) – 4:50
  4. Crack City (Bowie) – 4:36
  5. I Can't Read (Bowie, Gabrels) – 4:54
  6. Under the God (Bowie) – 4:06
  7. Amazing (Bowie, Gabrels) – 3:06
  8. Working Class Hero (Lennon) – 4:38
  9. Bus Stop (Bowie, Gabrels) – 1:41
  10. Pretty Thing (Bowie) – 4:39
  11. Video Crime (Bowie, Sales, Sales) – 3:52
  12. Run (Armstrong, Bowie) – 3:20 (Assente nella versione in vinile è inserito nella versione CD)
  13. Sacrifice Yourself (Bowie, Sales, Sales) – 2:08 (Assente nella versione in vinile è inserito nella versione CD)
  14. Baby Can Dance (Bowie) – 4:57
  1. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, BPI. URL consultato il 21 aprile 2016.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Rock